I diritti allo studio in Italia

Attualità

Nei Paesi democratici, come l’Italia, lo studio è considerato un diritto e un dovere.

Studiare è molto importante perché l’istruzione serve a migliorare la società, a fare rispettare i diritti delle persone, a vivere con dignità, a rendere concreta l’uguaglianza tra tutti.

Per la Costituzione italiana la scuola è aperta a tutti e lo Stato deve fornire un’istruzione pubblica.

Tutti i bambini e i ragazzi di età inferiore ai 18 anni – italiani e stranieri- presenti in Italia hanno il diritto all’istruzione indipendentemente dalla regolarità del soggiorno.

In Italia è obbligatorio andare a scuola dai 6 ai 16 anni. Solo in questo modo, tutti i bambini e i giovani possono imparare a leggere e a scrivere l’italiano e studiare tante materie, come la storia, la geografia, la matematica.

La scuola pubblica è gratuita e lo Stato italiano fornisce inoltre alcuni servizi educativi aggiuntivi, come il sostegno per gli alunni con problemi di disabilità.

I minori stranieri entrati in Italia vengono iscritti alla classe corrispondente alla propria età o, se necessario, in una classe precedente.

Finita la scuola dell’obbligo, lo studente può decidere di continuare a frequentare la scuola per ottenere il “diploma di scuola secondaria di secondo grado” che permette di iscriversi all’Università oppure di andare a lavorare.

Gli stranieri maggiorenni hanno accesso ai corsi delle università e viene loro concesso il permesso di soggiorno per motivi di studio.

In Italia ci sono università pubbliche e private. Per andare a studiare in un’università pubblica, occorre pagare una tassa di iscrizione che non è uguale per tutti, ma dipende dal reddito. Gli studenti meritevoli o con reddito basso (italiani o stranieri) non pagano le tasse di iscrizione all’università e possono ottenere una somma di denaro chiamata “borsa di studio” o altri benefici, come ad esempio un alloggio durante il periodo di studio.

In Italia esistono anche corsi di formazione e istruzione per gli adulti e corsi di italiano per gli stranieri che si tengono presso appositi centri finalizzati all’educazione degli adulti.